Matteo Salvini a Cervia: “Mentre arrivavo qui in bici la gente mi fermava per chiedere più sicurezza”

Cervia (Ravenna), 1 agosto 2025 – A inaugurare la Festa della Lega - che si sta svolgendo in questi giorni a Cervia sotto la Torre San Michele – è arrivato il ministro, nonché segretario federale della Lega, Matteo Salvini.

Tanta gente ad accoglierlo; lui che arriva in sella a una bicicletta e poi selfie e abbracci con i presenti prima di salire sul palco dove a introdurlo c’erano l’onorevole Jacopo Morrone e Daniele Capezzone per l’intervista.

Tanti i temi toccati: sicurezza, immigrazione, dazi, Unione Europea, processo Open Arms. Diversi i cavalli di battaglia della Lega ripetuti anche a Cervia. Tra tutti ‘Non possiamo essere stranieri a casa nostra” e con questo assist Morrone passa la parola a Salvini che incalza subito sul tema sicurezza e immigrazione “mentre arrivavo qui in bicicletta, le persone che mi fermavano per salutarmi mi hanno chiesto due cose: più sicurezza e interventi sui salari. Qua non è Milano, è preoccupante sapere che si accoltellano anche i quindicenni per strada qua a Milano Marittima. Come Lega abbiamo presentato una proposta di legge per istituire il garante per i diritti delle vittime. E poi, se accoltelli, se ammazzi e se spacci se sei minorenne devi poter essere punito esattamente come un maggiorenne. Non ci può più essere l’impunità per chi va in giro con il coltello a 13 anni”.

Da segretario federale del Carroccio si è poi passati ai progetti nel suo ruolo di ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha annunciato “stiamo preparando per gli emiliani lavori infrastrutturali molto importanti: la Campogalliano-Sassuolo che fa la differenza, lavorare sul passante di Bologna che anche questo fa la differenza”. E comunque, in conclusione, Salvini replica “Per le opposizioni è sempre colpa di Salvini se il treno arriva in ritardo è colpa di Salvini”.